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Il Servizio di Assistenza al RUP di KG Project si articola nelle seguenti Fasi:
1° Fase del Servizio
2° Fase del Servizio – eventuale, a discrezione dell’Ente Amministrazione
3° Fase del Servizio – eventuale, a discrezione dell’Ente Amministrazione
La Valutazione di Convenienza e Fattibilità
Ai sensi dell’Art 174 comma 1 del Codice << Il partenariato pubblico-privato ( PPP ) è un’operazione economica in cui ricorrono congiuntamente le seguenti caratteristiche:
Ai sensi dell’Articolo 175 comma 2 Il ricorso al partenariato pubblico-privato è preceduto da una valutazione preliminare di convenienza e fattibilità (..)
tale valutazione preliminare
confronta la stima dei costi e dei benefici del progetto di partenariato, nell’arco dell’intera durata del rapporto, con quella del ricorso alternativo al contratto di appalto per un arco temporale equivalente pertanto la valutazione preliminare deve tra l’altro dimostrare che il PPP è economicamente più conveniente dell’Appalto.
Nella strutturazione di una Valutazione di Convenienza e Fattibilità è essenziale prevedere:
Per la comparazione di convenienza economica viene solitamente adottato lo strumento di valutazione del Public Sector Comparator ( PSC ).
La Valutazione viene solitamente sviluppata avendo come riferimento il documento “Analisi delle tecniche di valutazione per la scelta del modello di realizzazione dell’intervento: il metodo del Public Sector Comparator e l’analisi del valore” redatto da AVCP e UTFP nel Settembre 2009
La finalità della Valutazione così sviluppata è quella di individuare il “Value For Money” ovvero la migliore – nonché concretamente attuabile – soluzione di realizzazione e finanziamento e gestione di un’Opera Pubblica.
Appalto Lavori
Per una Pubblica amministrazione il Mutuo con cui finanziare la costruzione dell’Opera/Servizio è solitamente identificato con quello erogato da Cassa Depositi e Prestiti in quanto per l’Amministrazione risulta essere più conveniente (nonché più agevole da ottenere) rispetto a quello potenzialmente concesso dagli Istituto di Credito Ordinari
Partenariato Pubblico Privato
Come sappiamo, adottando uno schema di Partenariato Pubblico Privato, il controvalore dell’Opera NON costituirà DEBITO per l’Amministrazione.
In funzione dell’Opera da realizzare, si utilizzano le seguenti tipologie contrattuali o loro combinazioni:
– Finanza di Progetto ex Art 193 del Codice.
Nella tabella che segue abbiamo riassunto le caratteristiche delle suddette forme contrattuali di PPP
e – ai fini di un confronto – quelle dell’Appalto:
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Finanza di Progetto Art 193 |
PPP Leasing |
Contratto di Disponibilità |
Concessione |
Appalto Finanziato con Mutuo CdP |
|
Costi Iniziali |
Assenti |
Contenuti o Medio Bassi : Costo del Progetto di Fattibilità |
Contenuti o Medio Bassi : Costo del Progetto di Fattibilità |
Contenuti o Medio Bassi : Costo del Progetto di Fattibilità |
Alti : Costo del Progetto di Fattibilità e del Progetto Esecutivo |
Costo del Finanziamento |
Alto : Costo del Finanziamento, Remunerazione dell’Equity, Remunerazione del “Rischio” del Promotore |
Medio : Costo del Leasing |
Alto : Costo del Finanziamento Remunerazione dell’Equity Remunerazione del “Rischio” dell’Aggiudicatario |
Alto : Costo del Finanziamento Remunerazione dell’Equity Remunerazione del “Rischio” del Concessionario |
Basso : Costo del Mutuo |
Fonte del Finanziamento |
Liquidità del Promotore e/o Bancaria e/o Fondidi Private Equity |
Società di Leasing |
Liquidità dell’Aggiudicatario e/o Bancaria e/o Fondi di Private Equity |
Liquidità dell’Aggiudicatario e/o Bancaria e/o Fondi di Private Equity |
Bancaria o Cassa Depositi e Prestiti |
Costi Realizzativi dell’Opera |
a carico del Promotore/ Aggiudicatario |
a carico dell‘ ATI Aggiudicataria |
a carico dell’Aggiudicatario |
a carico del Concessionario |
a carico della PA |
Contratto di Finanziamento |
Contratto fra Banca e/o Fondi Private Equity ed il Promotore |
Contratto fra Società di Leasing e la PA |
Contratto fra Banca e/o Fondi Private Equity e l’Aggiudicatario |
Contratto fra Banca e/o Fondi Private Equity ed il Concessionario |
Contratto fra Banca/CDP e la PA |
Modalità di Rientro del Finanziamento |
Pagamento del Canone da parte della PA e/o del Servizio da parte dell’Utenza |
Pagamento Canoni del Leasing da parte della PA |
Pagamento Canoni di Disponibilità da parte della PA |
Pagamento del Canone da parte della PA e/o del Servizio da parte dell’Utenza |
Pagamento Rate del Mutuo da parte della PA |
Struttura Contrattuale |
Articolata |
Articolata |
Articolata |
Articolata |
Semplice |
Controparte Contrattuale della PA |
Promotore/Aggiudicatario |
Progettista e ATI Aggiudicataria |
Aggiudicatario |
Concessionario |
Progettista, Banca/CDP, Aggiudicatario |
Procedura di Gara |
Proposta di PF, Approvazione del Progetto e successiva Gara per la Realizzazione (in Concessione)dei Lavori/Servizi |
Incarico o Gara di Progettazione e a seguire Gara ex Art 196 D.Lgs 23/2023 |
Incarico o Gara di Progettazione e a seguire Gara ex Art 197 D.Lgs 23/2023 |
Incarico o Gara di Progettazione e a seguire Gara x la Concessione dei Lavori/Servizi |
Incarico o Gara di Progettazione e a seguire Gara di Appalto Lavori/Servizi |
Trasferimento dei Rischi |
Elevato |
Elevato |
Elevato |
Elevato |
Nullo |
Tempi di Realizzazione dell’Opera |
Medi |
Medio Lunghi |
Medio Lunghi |
Medio Lunghi |
Lunghi |
La Finanza di Progetto (procedura di Iniziativa Privata), altrimenti detta Project Financing e la Concessione (procedura di Iniziativa Pubblica), sono procedure strutturalmente identiche, in cui all’Affidatario (Concessionario) ai sensi dell’art 177 comma 1 del Codice viene trasferito il cosiddetto Rischio di Operativo.
Ai fini dell’elaborazione della Valutazione di Convenienza e Fattibilità, si procede ad una prima quantificazione e comparazione economica del Costo di Realizzazione e Gestione dell’Opera/Servizio indicato nella Proposta, con il Costo di Realizzazione e Gestione dell’Opera/Servizio di un Appalto finanziato con Mutuo CDP, mediante l’utilizzo del cosiddetto Public Sector Comparator ( PSC ).
Nel già citato documento redatto nel settembre 2009 dall’AVCP di concerto con l’UTFP “Analisi delle tecniche di valutazione per la scelta del modello di realizzazione dell’intervento” si evidenzia che: << La valutazione dei rischi da trasferire all’operatore privato risulta cruciale anche per quanto riguarda il conseguimento del Value for Money (VfM) inteso come margine di convenienza di un’operazione di Finanza di Progetto o di Partenariato Pubblico Privato (PPP) rispetto ad un Appalto Tradizionale>>
Nella stesura della Valutazione si andranno ad evidenziare e quantificare l’effettivo controvalore economico delle Tipologie di Rischio che determinano il Rischio Operativo, ovvero ai sensi dell’Art 177 comma 1 del Codice, del Rischio << legato alla realizzazione dei lavori o alla gestione dei servizi, comprende un rischio dal lato della domanda dal lato dell’offerta o da entrambi.
Per rischio dal lato della domanda si intende il rischio associato alla domanda effettiva di lavori o servizi che sono oggetto del contratto.
Per rischio dal lato dell’offerta si intende il rischio associato all’offerta dei lavori o servizi che sono oggetto del contratto, in particolare il rischio che la fornitura di servizi non corrisponda al livello qualitativo e quantitativo dedotto in contratto.>>
Rischi Lato dell’Offerta:
Rischio di Costruzione : «rischio di costruzione», il rischio legato al ritardo nei tempi di consegna, al non rispetto degli standard di progetto, all’aumento dei costi, a inconvenienti di tipo tecnico nell’opera e al mancato completamento dell’opera:
Rischio di Disponibilità : «rischio di disponibilità», il rischio legato alla capacità, da parte del concessionario, di erogare le prestazioni contrattuali pattuite, sia per volume che per standard di qualità previsti:
Rischi Lato della Domanda:
Rischio di Domanda dell’Opera :
—
Il Rischio Operativo una volta che sia stato Oggettivamente Trasferito all’Operatore Economico, ai sensi dell’Art 174 co 1 lettera d) del Codice << il rischio operativo connesso alla realizzazione dei lavori o alla gestione dei servizi è allocato in capo al soggetto privato >> consentirà all’Amministrazione di contabilizzare “OFF BALANCE SHEET” l’Opera, ai sensi della Comunicazione Eurostat del 11 Febbraio 2004.
Una volta che è stata calcolata la monetizzazione dei rischi trasferiti, tale monetizzazione sarà sommata al Costo di Realizzazione e Gestione dell’Opera/Servizio tramite Appalto finanziato con Mutuo CDP per poi essere comparata al relativo Costo del PPP.
In tal modo si individua il Value For Money che altro non è che la miglior soluzione di realizzazione, finanziamento e gestione dell’Opera/Servizio da realizzare.
Ai sensi dell’Art 177 comma 5 << L’assetto di interessi dedotto nel contratto di concessione deve garantire la conservazione dell’equilibrio economico-finanziario, intendendosi per tale la contemporanea presenza delle condizioni di convenienza economica e sostenibilità finanziaria >>
Il documento in cui si sviluppa e verifica l’Equilibrio Economico Finanziario è il PEF – Piano Economico Finanziario.
Ai sensi dell’Art 193 comma 3 il PEF è un documento essenziale delle Proposte di Finanza di Progetto/Project Financing.
Ai sensi dell’Art 182 comma 5 il PEF è un documento che deve sempre presente nelle Offerte di procedure di Gara relative a PPP/Concessioni
Il Piano Economico Finanziario nelle Concessioni e nei PPP rappresenta lo sviluppo numerico dei dati di Progetto, nel corso della durata contrattuale ed indica la capacità dell’iniziativa di sostenere con le risorse generate, le uscite previste.
Un PEF dovrebbe essere strutturato e composto almeno dalle seguenti cinque sezioni:
Il Piano deve presentare una specifica relazione esplicativa, in cui vengono evidenziate le principali assunzioni di composizione del PEF.
Gli Indicatori del PEF:
Ke
Rappresenta il costo dei mezzi propri (capitale di rischio o Equity), ovvero il tasso di rendimento previsto dall’azionista /investitore, ovvero dal Concessionario.
WACC
Rappresenta il costo medio ponderato del capitale (Weigthed Average Cost of Capital) è quindi il tasso di rendimento medio richiesto da un finanziatore per aver impiegato le sue risorse in un determinato progetto, e conseguentemente rappresenta il costo medio del capitale, sia esso di rischio o di debito, dovuto da parte di un’impresa/progetto nei confronti dei suoi investitori.
Se il rendimento del progetto avrà un valore superiore a quello espresso dal WACC, allora sarà considerato vantaggioso.
DPBP – discounted payback period
È l’indice che identifica l’arco di tempo necessario per recuperare l’investimento effettuato.
Esso indica cioè il numero “n” di anni per i quali la somma dei flussi di cassa netti attualizzati e relativi ad uno specifico investimento è pari al costo iniziale dell’investimento.
VAN (indicatore di redditività)
Il Valore Attuale Netto è la somma algebrica dei flussi di cassa generati da un progetto e attualizzati secondo un tasso di sconto.
Il VAN rappresenta la ricchezza incrementale generata dall’investimento, calcolata nel momento in cui viene effettuata la valutazione. Se questa grandezza è positiva, l’investimento verrà considerato accettabile.
Nello specifico avremo un VAN di Progetto che viene determinato come somma algebrica dei flussi di cassa operativi, scontati al tasso del WACC ( costo medio del capitale investito).
Dato che, ai sensi del Considerando 20 della Direttiva 2014/23/UE << Ai fini della valutazione del rischio operativo, dovrebbe essere preso in considerazione in maniera coerente ed uniforme il valore attuale netto dell’insieme degli investimenti, dei costi e dei ricavi del concessionario..>> il VAN di Progetto può essere considerato come un valido parametro di misurazione del Rischio Operativo di una Concessione/PPP.
Il VAN Azionisti indica la redditività per i soci/azionisti del progetto.
Per determinare il VAN Azionisti si considera il cash flow relativo ai portatori di capitale proprio – MEF/ANAC suggeriscono di utilizzare i flussi di cassa disponibili per gli azionisti e non quelli relativi alla distribuzione di dividendi – e come tasso di attualizzazione il Ke (costo del capitale di rischio).
TIR ( indicatore di redditività )
Il Tasso Interno di Rendimento è quel tasso che rende nulli i flussi di cassa attualizzati associati a un determinato progetto, ovvero è il tasso di sconto che azzera il valore del VAN.
Il valore del TIR di Progetto deve essere adeguatamente maggiore rispetto a quello del WACC ( costo medio del capitale investito) : se il rapporto TIR di Progetto/WACC è eccessivamente basso non vi sarà interesse per il relativo Progetto da parte degli Operatori Economici, viceversa se risulta eccessivamente alto, si potrebbero evidenziare, così come indicato nella Linee Guida N° 9 di ANAC, dei << margini di extra-redditività per il Proponente/Concessionario, potenzialmente capaci di limitare il trasferimento del Rischio Operativo>>.
Il valore del TIR Azionisti deve essere adeguatamente maggiore rispetto a quello del Ke.
DSCR (indicatore di sostenibilità finanziaria)
Rappresenta l’ammontare necessario a pagare gli interessi e le rate capitale dei finanziamenti
LLCR (indicatore di sostenibilità finanziaria)
Valuta la maggiore o minore sostenibilità del debito (finanziamenti) sulla base dei flussi di cassa
Margine Operativo Lordo (MOL) o EBITDA
Indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un’azienda basato sulla gestione caratteristica
Reddito Operativo Aziendale o EBIT
Risultato aziendale prima di imposte e oneri finanziari
Flusso di Cassa Operativo
Cash Flow From Operations (FCFO) misura l’ammontare di cassa generato dalla gestione caratteristica
ANAC e Ragioneria Generale dello Stato nella Relazione Illustrativa 2021 della “Guida alle pubbliche amministrazioni per la redazione di un contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione di opere pubbliche in partenariato pubblico privato” affermano che:
Nella pratica è pertanto semplice verificare se l’entità del TIR «tende» al valore del WACC o del Ke.
Più complicato è capire se l’entità del VAN «tende» a Zero:
dato che << il Tasso Interno di Rendimento (TIR) è quel tasso che rende il Valore Attuale Netto (VAN) pari a zero (0,00) >> in presenza di un TIR di Progetto della medesima entità del WACC potremmo avere un VAN di Progetto pari a zero (0,00) ed in presenza di un TIR Azionisti della medesima entità del Ke potremmo avere un VAN Azionisti pari a zero (0,00) ne consegue che un TIR di Progetto la cui entità TENDE a quella del WACC induce ad un VAN di Progetto che «tende» a Zero (0,00), mentre un TIR Azionisti la cui entità TENDE a quella del Ke induce ad un VAN Azionisti che «tende» a Zero (0,00)
Articolo 177 comma 1 prevede che <<L’aggiudicazione di una concessione comporta il trasferimento al concessionario di un rischio operativo legato alla realizzazione dei lavori o alla gestione dei servizi (..) >>
ai sensi dell’Art 177 comma 2 del Codice: << Si considera che il concessionario abbia assunto il rischio operativo quando, in condizioni operative normali, non sia garantito il recupero degli investimenti effettuati o dei costi sostenuti per la gestione dei lavori o dei servizi oggetto della concessione.
La parte del rischio trasferita al concessionario deve comportare una effettiva esposizione alle fluttuazioni del mercato tale per cui ogni potenziale perdita stimata subita dal concessionario non sia puramente nominale o trascurabile.
Ai fini della valutazione del rischio operativo deve essere preso in considerazione il valore attuale netto dell’insieme degli investimenti, dei costi e dei ricavi del concessionario >>
Nella Valutazione di una Proposta di Project Financing dovremo porre attenzione alla effettiva traslazione sull’Operatore Economico delle seguenti componenti del Rischio Operativo:
<< il Rischio associato alla domanda effettiva di lavori o servizi che sono oggetto del contratto >> di cui al 2° paragrafo dell’Art 177 comma 1
<<il Rischio associato all’offerta dei lavori o servizi che sono oggetto del contratto, in particolare il rischio che la fornitura di servizi non corrisponda al livello qualitativo e quantitativo dedotto in contratto>> di cui al 3° paragrafo dell’Art 177 comma 1
Come detto il Rischio Lato Offerta ricomprende a sua volta il Rischio Lato Offerta Lavori o Rischio di Costruzione ed il Rischio Lato Offerta Servizi o Rischio di Disponibilità
Rischio di Costruzione è come di seguito definito all’art. 3 comma 1 lett. aaa) del D. Lgs 50/2016:
– il rischio legato al ritardo nei tempi di consegna, al non rispetto degli standard di progetto, all’aumento dei costi, a inconvenienti di tipo tecnico nell’opera e al mancato completamento dell’opera
Rischio di Disponibilità è come di seguito definito all’art. 3 comma 1 lett. bbb) del D. Lgs 50/2016:
– il rischio legato alla capacità, da parte del concessionario, di erogare le prestazioni contrattuali pattuite, sia per volume che per standard di qualità previsti
Costituiscono un valido supporto nella definizione delle modalità trasferimento del Rischio Lato Offerta Lavori/Rischio di Costruzione :
Pertanto, a seguito del Positivo Collaudo dell’Opera, con lo svincolo – ove presente – della Cauzione Definitiva ex Art 117, il Rischio Lato Offerta Lavori / Rischio di Costruzione si può ritenere definitivamente allocato, determinando la conseguente conclusione dell’attiva traslativa del Rischio di Costruzione sul Soggetto Realizzatore dell’Opera.
Con il Positivo Collaudo si pone quindi fine alla Fase di Costruzione e termina la relativa Attività Traslativa ovvero non è più riscontrabile il Rischio Lato Offerta Lavori / Rischio di Costruzione dell’Opera mentre contemporaneamente si avvia la Fase di Disponibilità-Gestione mediante l’attuazione dell’Attività Traslativa del Rischio Lato Offerta Servizi / Rischio di Disponibilità sul Soggetto Manutentore-Gestore dell’Opera.
Di conseguenza, una volta terminata la Fase di Costruzione ed avviata la Fase di Disponibilità-Gestione dell’Opera non è più possibile inquadrare come Rischio Lato Offerta Lavori/Rischio Costruzione l’insorgenza di problematiche derivanti da difetti progettuali e/o costruttivi, che comportano una non preventivata attività manutentiva.
In tali casi l’aggravio delle attività manutentive non preventivate ed i conseguenti oneri devono essere inquadrati nell’ambito del Rischio Lato Offerta Servizi /Rischio Disponibilità e posti a carico del Soggetto Manutentore/Gestore
La Traslazione del Rischio Operativo avviene:
–
La Bozza di Convenzione/Schema di Contratto, la Matrice dei Rischi ed i Capitolati di Costruzione, Manutenzione e/o Gestione saranno poi oggetto di opportuna Valutazione Giuridica relativa alla loro completezza e correttezza formale.
—
Una volta terminata l’attività di valutazione KG Project coadiuverà il RUP nella eventuale attività di Comparazione e Selezione delle Proposte ed assisterà il RUP nella predisposizione della Relazione Conclusiva circa la Fattibilità della Proposta Selezionata, fornendo inoltre assistenza nell’approntare le delibere che l’Ente/Amministrazione dovrà adottare.